Nella tradizionale celebrazione lincea della "Giornata mondiale dell'acqua" tre componenti della Commissione (Andrea Rinaldo, Carlo Rondinini ed Enrico Alleva) propongono un aspetto di riflessione su tempi, modi e fattori di governo di un gruppo animale la cui biodiversità è seriamente minacciata da un tasso estremamente elevato di specie che si estinguono: gli Anfibi.
Secondo l’ultimo aggiornamento dell’IUCN infatti, il 41% delle circa 8000 specie di anfibi globalmente note risulta attualmente minacciata (36% in Italia dato che quest’anno sarà ricalcolato), una percentuale di gran lunga maggiore rispetto a quella di pesci, rettili, mammiferi ed uccelli. Il tasso di estinzione attuale degli Anfibi sarebbe infatti circa 200 volte più elevato rispetto al tasso di estinzione di base medio stimato per gli altri gruppi zoologici. Si tratta di rospi, rane, salamandre, tritoni, raganelle, la cui repentina scomparsa e/o forte rarefazione allarma da tempo ecologi, etologi, conservazionisti, ma anche urbanisti e ingegneri.
Saranno passati in rassegna lo stato dell'arte del settore, con particolare riguardo al contesto di specie di anfibi italiani, nonché le azioni per il recupero e più in generale per un ragionato governo dei contesti ecologici nei quali queste specie animali trascorrono la propria, non sempre silenziosa, esistenza (visto che il fragoroso gracidare di rane e soprattutto raganelle, o il più sommesso forse armonico "ronfare" dei rospi in amore struttura la bioacustica di quegli ambienti naturali che fanno da sfondo al benessere psicofisico della mente umana, argomento psicobiologico emergente di salute mentale).
Il convegno si soffermerà sulle complesse relazioni tra anfibi e le terribilmente intrusive specie aliene, come il gambero della Louisiana, la rana toro e la rana verde balcanica, sui fenomeni di frammentazione degli habitat, di reazione al cambiamento climatico, del delicato e trascurato intreccio ecosistemico delle reti fluviali.